Bonus 200 euro: a chi spetta, come ottenerlo, tutte le novità
Al via il bonus 200 euro per lavoratori dipendenti, pensionati, disoccupati, percettori del Reddito di cittadinanza, colf, stagionali, co.co.co. e liberi professionisti con un reddito in possesso di specifici requisiti.
La misura, introdotta con il Decreto Aiuti coinvolge una platea di 31,5 milioni di beneficiari, più della metà degli italiani.
In questa guida vi spieghiamo in modo chiaro e dettagliato a chi spetta il bonus 200 euro, come funziona e come ottenerlo con tutte le novità introdotte.
COS’È IL BONUS 200 EURO
Il bonus da 200 euro è un contributo “una tantum” per pensionati, lavoratori dipendenti e autonomi, co.co.co., lavoratori domestici e stagionali, disoccupati e beneficiari del Reddito di Cittadinanza. La base normativa è il Decreto Aiuti 2022 pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 17 maggio 2022. La misura, volta a contrastare l’aumento dei prezzi in tutti i settori della vita quotidiana, nella prima versione del provvedimento era legata alla sola condizione del reddito percepito nel 2021 sotto i 35.000 euro, ma man mano i presupposti per ciascuna categoria, nelle revisioni del testo ora in fase di conversione, si stanno differenziando.
A CHI SPETTA
Il bonus 200 euro previsto dal Decreto Aiuti 2022 spetta alle seguenti categorie di soggetti:
- lavoratori dipendenti pubblici e privati;
- pensionati;
- lavoratori domestici;
- lavoratori stagionali del turismo e dello spettacolo;
- lavoratori autonomi e liberi professionisti;
- percettori di Reddito di Cittadinanza;
- incaricati di vendite a domicilio.
- titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa;
- disoccupati percettori di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola.
Per ottenere il bonus, gli appartenenti queste categorie devono possedere dei requisiti specifici che andiamo a vedere di seguito nel dettaglio.
I REQUISITI
Nel Decreto Aiuti 2022 sono stati poi specificati i requisiti necessari per le diverse categorie di soggetti, ovvero:
- Per i lavoratori dipendenti, aver beneficiato per almeno una mensilità nel primo quadrimestre dell’anno 2022 dell’esonero contributivo IVS pari allo 0,8% “sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico del lavoratore”. Tale esonero è riconosciuto a condizione che la retribuzione imponibile, parametrata su base mensile per tredici mensilità, non ecceda l’importo di 2.692 euro che, moltiplicato per tredici, appunto, risulta pari a 34.996 euro (4 centesimi in meno del tetto dei 35.000 euro).
- Per i pensionati, essere titolari residenti in Italia di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022. In questo caso il requisito è un reddito personale 2021 assoggettabile a IRPEF (al netto dei contributi previdenziali e assistenziali) non superiore a 35mila euro.
- Per i disoccupati, aver percepito per il mese di giugno 2022 le prestazioni di NASpI, DIS-COLL e disoccupazione agricola.
- Per i lavoratrici e lavoratori domestici, avere in essere uno o più rapporti di lavoro alla data del 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Aiuti). Non è previsto un limite di reddito per accedere.
- Per i titolari di rapporti di collaborazione coordinata e continuativa (co.co.co.):
- avere contratti attivi alla data del 18 maggio 2022 (data di entrata in vigore del Decreto Aiuti);
- essere iscritti alla Gestione separata e non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie;
- avere un reddito derivante dai rapporti di lavoro non superiore a 35.000 euro nel 2021.
- Per lavoratori intermittenti:
- aver svolto prestazioni per almeno 50 giornate;
- avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021.
- Per le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo:
- essere iscritti al Fondo pensione lavoratori dello spettacolo;
- aver versato almeno 50 contributi giornalieri;
- avere un reddito derivante dai rapporti indicati non superiore a 35.000 euro per il 2021.
- Per i lavoratori autonomi, privi di partita IVA, non iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie:
- essere stati titolari di contratti autonomi occasionali riconducibili alle disposizioni di cui all’articolo 2222 del codice civile (contratto d’opera);
- per il 2021 deve risultare l’accredito di almeno un contributo mensile;
- essere già iscritti alla Gestione Separata alla data del 18 maggio.
- Per gli autonomi e i professionisti con partita IVA, non è ancora noto quali siano i requisiti specifici. Il Decreto Aiuti si limita ad istituire un fondo ad hoc a copertura del beneficio a loro dedicato. Per loro dovrà intervenire un Decreto del Ministero del Lavoro adottato di concerto con il Ministero dell’Economia entro 30 giorni dalla pubblicazione del Decreto Aiuti (17 giugno 2022). Vi terremo aggiornati su questo punto.
- Per i lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, dello spettacolo e dello sport, essere stati già beneficiari dell’indennità per l’emergenza Covid del Decreto Sostegni bis (Bonus 2400 euro INPS).
- Per gli incaricati alle vendite a domicilio:
- avere un reddito nell’anno 2021 derivante dalle attività di vendita a domicilio superiore a 5.000 euro;
- essere titolari di partita IVA attiva;
- essere iscritti alla Gestione separata alla data del 18 maggio.
A QUANTO AMMONTA
L’importo della nuova indennità è uguale per tutti gli aventi diritto ed è pari a 200 euro. Gli unici per cui l’ammontare preciso non è ancora stato determinato sono i lavoratori autonomi e i liberi professionisti. Il Decreto ministeriale di prossima emanazione dovrà chiarire anche questo aspetto e sul punto vi terremo aggiornati.Pubblicità
COME FUNZIONA IL BONUS 200 EURO
Il bonus da 200 euro funziona in modo parzialmente diverso a seconda che si tratti di pensionati, lavoratori dipendenti, lavoratori autonomi, disoccupati o beneficiari di Reddito di Cittadinanza. Sarà pagato, a seconda dei casi:
- direttamente con la pensione di luglio quando a beneficarne è un pensionato;
- nella busta paga di luglio se si tratta di un lavoratore dipendente;
- a seguito di apposita domanda nel caso dei lavoratori autonomi con o senza partita IVA, stagionali, colf e badanti, lavoratori dello spettacolo, incaricati di vendite a domicilio;
- con un ricarico sull’indennità NASPI, DIS-COLL o disoccupazione agricola di luglio in caso di disoccupati;
- con un’integrazione del sussidio di luglio quando riguarda i percettori del Reddito di Cittadinanza.
Ma andiamo a vedere, più nel dettaglio come funziona il bonus 200 euro a seconda dei casi.
1) COME RICEVONO IL BONUS I DIPENDENTI
Per i lavoratori dipendenti il bonus inflazione da 200 euro verrà riconosciuto una sola volta nella busta paga di luglio 2022. La versione del Decreto Aiuti pubblicato in Gazzetta, tra l’altro, ha delineato ulteriori dettagli tecnici sul funzionamento del bonus per dipendenti prevedendo una dichiarazione da parte del lavoratore (quindi non in automatico) in cui attesta di non percepire l’indennità in altra forma (per esempio in qualità di pensionato o percettore di reddito ci cittadinanza). Questo onere è stato eliminato per i dipendenti pubblici dal Decreto Semplificazioni Fisco approvato dal Governo il 15 giugno 2022 per i quali la verifica dei requisiti dovrà essere eseguita direttamente dall’INPS attraverso le sue banche dati.
Scarica l’autocertificazione: autocertificazione bonus 200 euro.
Ad ogni buon conto, questi sono passaggi:
- se dipendente privato, il lavoratore presenta all’azienda un’autodichiarazione che attesti di non essere destinatario di pensione o reddito di cittadinanza o di bonus 200 euro dovuto ad un altra attività o rapporto di lavoro.
- il datore di lavoro controlla nelle buste paga di gennaio-aprile 2022 che il dipendente abbia fruito dello sconto IVS o semplicemente che ne abbia avuto diritto senza beneficarne (sul punto si attendono chiarimenti). In caso di esito positivo della verifica avranno luogo i passaggi successivi;
- il datore di lavoro paga il contributo nella busta paga di luglio;
- il datore di lavoro successivamente, dovrà verificare in sede di conguaglio la spettanza del bonus stesso nella denuncia contributiva di luglio.
- se in sede di conguaglio si dovesse scoprire che il bonus non era dovuto allora il datore di lavoro provvederà a recuperarlo;
- il datore di lavoro può predisporre il recupero in 8 rate di uguale importo;
- il datore di lavoro sconterà il credito maturato con l’erogazione dei 200 euro con lo strumento della compensazione fiscale.
Si precisa che l’indennità è riconosciuta una tantum, quindi una sola volta, anche il lavoratore dipendente svolge due o più lavori. L’importo anticipato al dipendente, inoltre, sarà poi recuperato dal datore di lavoro in sede di versamento dei contributi attraverso le denunce contributive di luglio 2022.
2) COME RICEVONO IL BONUS I PENSIONATI
Per i pensionati, il bonus 200 euro arriverà direttamente sul cedolino di luglio, insieme quindi alla quattordicesima.
3) COME RICEVONO IL BONUS GLI AUTONOMI
Gli autonomi / liberi professionisti (con partita IVA) riceveranno il bonus di 200 euro tramite una procedura dedicata che verrà definita da un decreto ministeriale che sarà emanato entro 30 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale del decreto Aiuti, quindi entro il 17 di giugno.
4) COME RICEVONO IL BONUS I PERCETTORI DI RDC E I DISOCCUPATI
Infine, i beneficiari del Reddito di cittadinanza e chi percepisce la NASPI, la DIS-COLL e la disoccupazione agricola si troveranno i 200 euro su quanto erogato a titolo di sussidio nella mensilità di luglio. Quindi con un aumento della loro indennità spettante. I disoccupati devono aver percepito l’indennità di disoccupazione nel mese di giugno 2022.
5) COME RICEVONO IL BONUS COLF, CO.CO.CO, STAGIONALI E LAVORATORI DELLO SPETTACOLO
Le colf e le badanti, gli stagionali, i lavoratori dello spettacolo, gli incaricati delle vendite a domicilio e chi ha un contratto di collaborazione continuata e continuativa riceveranno l’indennità, a seguito di apposita domanda, tramite una procedura dedicata. Appena saranno note le modalità specifiche vi aggiorneremo. Per i lavoratori domestici il Ministero sta attualmente predisponendo una piattaforma ad hoc che sarà disponibile nei prossimi giorni.
QUANDO SARÀ PAGATO IL BONUS 200 EURO
Il bonus 200 euro sarà pagato a luglio 2022 per tutti gli aventi diritto. Quindi nella busta paga di luglio per i dipendenti, nel cedolino pensione di luglio per i pensionati, nell’assegno di luglio per i disoccupati e percettori del reddito di cittadinanza.
COME RICHIEDERE IL BONUS 200 EURO
Il bonus è erogato ai lavoratori dipendenti previa autodichiarazione e in automatico ai pensionati e ai percettori di NASPI, DIS-COLL e Reddito di cittadinanza. Tutti gli altri dovranno presentare un’apposita domanda all’INPS, tuttavia bisogna precisare che non sono state ancora chiarite quali saranno le eventuali modalità di richiesta del bonus 200 euro previsto dal Decreto Aiuti.
LE RISORSE
Per il 2022, a copertura del bonus 200 euro destinato ai dipendenti il Governo ha stanziato 2.756 milioni di euro. Per tutti gli altri le risorse sono a pari a 3.544 milioni di euro. La misura per le famiglie verrà finanziata senza ricorrere a nuovo deficit, ovvero senza uno scostamento di Bilancio. Per sostenere l’aiuto il Governo ha deciso un aumento della tassa sugli extra profitti delle imprese energetiche che passa dal 10 al 25%. Il bonus da 200 euro si aggiunge al taglio di 0,8 punti percentuali dell’aliquota previdenziale sui dipendenti pubblici con una retribuzione fino a 35.000 euro, in vigore per il 2022.
OBIETTIVI DEL BONUS 200 EURO
Il bonus da 200 euro arriva per contrastare l’inflazione che ad aprile 2022 è arrivata al 6,2%, in leggero calo rispetto a marzo, ma ai livelli più alti degli ultimi 30 anni. Questa accelerazione dell’aumento dei prezzi, tra l’altro, dipende in grandissima parte dal caro dell’energia. Per affrontare tale situazione, quindi, il Governo ha deciso di prevedere degli strumenti eccezionali per evitare che si verifichino condizioni permanenti di debolezza economica e povertà. E infatti, la misura punta ad aiutare le famiglie e a limitare i rischi connessi ad ulteriori aumenti dell’inflazione.
IL TESTO INTEGRALE DEL DECRETO AIUTI
Testo integrale del Decreto Aiuti 2022 (Pdf 632 Kb) – Decreto Legge 17 maggio 2022 n. 50 – pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 114 del 17 maggio 2022