Assegno unico per i figli dal 1° luglio 2021: da 50 a 200 euro per ogni figlio, dal 7 mese di gravidanza al 21 anno di età. L’assegno, viene esteso anche ai lavoratori autonomi e agli incapienti.
Con la nuova manovra di bilancio è stato finanziata partire dal 1 luglio 2021 l’introduzione dell’assegno unico per i figli. Le risorse aggiuntive dovrebbero aggirarsi intorno ai 3 miliardi per il 2021.
L’assegno, viene esteso anche ai lavoratori autonomi e agli incapienti.
Ciascuna famiglia, riceverà per ogni figlio, dal 7 mese di gravidanza, fino al 21 anno di età, un assegno mensile, con una maggiorazione del 20% per i figli successivi al secondo.
L’importo dell’assegno unico sarà composto da una quota fissa e una variabile, la parte variabile è calcolata in base al numero dei figli e alla loro età, oltre che sulla base del coefficiente ISEE.
Chi può beneficiare dell’assegno unico per i figli?
Potranno beneficiare dell’assegno unico per i figli:
- Lavoratori dipendenti;
- Lavoratori autonomi;
- Liberi professionisti;
- Incapienti;
- Figli maggiorenni, non è ancora chiaro se fino a 21 o a 25 anni.
Inoltre, per poterne beneficiare, occorre:
- Avere figli a carico;
- Essere residenti in Italia;
- Cittadinanza italiana, di uno Stato membro UE o di altro Paese non UE con regolare permesso di soggiorno.
Come funziona l’assegno unico per i figli?
L’assegno unico per i figli, viene erogato dal settimo mese di gravidanza, fino al ventunesimo anno di età. Esso è previsto per ciascun figlio e l’importo dell’assegno unico sarà composto da una quota fissa e una variabile, la parte variabile è calcolata in base al numero dei figli e alla loro età, oltre che sulla base del coefficiente ISEE.
A quanto ammonta l’importo dell’assegno unico per i figli?
L’importo dell’assegno unico per i figli, dal 1 luglio 2021, ammonta da 200 a 250 euro per ciascun figlio a seconda del valore del coefficiente ISSE.
L’importo sarà composto da una quota fissa e da una quota variabile (oltre all’ISEE, saranno considerati il numero dei figli e la loro età). In particolare:
- Quota fissa dai 50 ai 100 euro;
- Quota variabile che tiene conto del Reddito ISEE.
Per i figli successivi al secondo, l’importo del sussidio viene maggiorato del 20%.
Per le famiglie in cui sono presenti figli disabili avranno diritto a una maggiorazione che va dal 30% al 50% rispetto all’importo base.
L’assegno unico per i figli verrà erogato tramite una somma di denaro o mediante il riconoscimento di un credito d’imposta.
In particolare, per le famiglie l’assegno unico andrà a sostituire alcuni bonus attualmente in vigore. Ovvero i seguenti:
- Assegni per il nucleo familiare (ANF);
- Detrazioni per figli a carico;
- Bonus Bebè;
- Bonus mamma;
- Assegni per il 3° figlio.
Bonus bebè
Tuttavia, per il 2021 è stato confermato anche il bonus bebé, senza variazioni rispetto al 2020.
Per i nati o i bambini adotatti tra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2021, i genitori potranno godere del bonus bebé alle stesse condizioni del 2020.
Pertanto, a partire da luglio 2021, le famiglie potranno beneficiare di un doppio sostegno, in quanto al bonus bebè si affiancherà anche l’assegno unico.
Il bonus bebè, sarà riconosciuto per un anno anche ai nati tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.